C’è un momento, a fine estate, in cui il giardino cambia musica. Il clamore dei colori estivi si attenua e una luce più morbida, quasi dorata, inizia a filtrare tra le foglie. È in questo preciso istante che le vere dive della stagione salgono sul palco: le graminacee ornamentali.
Per anni considerate un semplice “contorno”, oggi queste piante sono le protagoniste indiscusse del giardino moderno. E da giardiniere, posso confermarvi che non si tratta di una moda passeggera. Le graminacee portano nel nostro spazio verde qualcosa che nessun fiore può dare: movimento, texture e un senso di naturalezza selvaggia che ci connette a un paesaggio più ampio e autentico.
In questa guida, vi porterò a scoprire il mondo affascinante delle graminacee, spiegandovi perché questo è il momento perfetto per piantarle e come possono trasformare un’aiuola qualunque, o persino un vaso sul terrazzo, in un’opera d’arte dinamica.

La Rivoluzione del Giardino Naturale: il “New Perennial Movement”
Se oggi parliamo di graminacee come di superstar, gran parte del merito va a visionari come Piet Oudolf, il garden designer olandese che ha letteralmente cambiato il volto del giardinaggio contemporaneo. Con progetti iconici come la High Line di New York, Oudolf ci ha insegnato a guardare oltre il singolo fiore, per apprezzare la bellezza della forma, della struttura e del ciclo vitale di una pianta, anche quando sfiorita.
Questo approccio, noto come “New Perennial Movement”, predilige l’uso di piante perenni e graminacee per creare giardini resilienti, a bassa manutenzione e belli in ogni stagione. Le graminacee sono il pilastro di questa filosofia:
- Aggiungono Movimento e Suono: Le loro lamine e le loro spighe danzano e frusciano alla minima brezza.
- Creano Atmosfera: Catturano la luce del mattino e del tramonto in modo magico.
- Forniscono Struttura Invernale: Le loro sagome secche, coperte di brina, sono uno spettacolo unico nei mesi freddi.

Le Graminacee da Avere: una Selezione per Ogni Spazio
Scegliere la graminacea giusta è fondamentale. Alcune sono imponenti e scenografiche, altre discrete e delicate. Ecco le mie preferite, testate per resistere e prosperare nel clima italiano.
Nome Comune | Nome Scientifico | Altezza | Caratteristica Unica | Uso Ideale |
Erba della Fontana | Pennisetum alopecuroides | 60-90 cm | Spighe piumose a forma di spazzolino | Bordure miste, vasi, giardini rocciosi |
Miscanto o Erba della Cina | Miscanthus sinensis | 150-250 cm | Portamento elegante, pennacchi argentei | Come esemplare singolo, schermo di privacy |
Erba della Pampa | Cortaderia selloana | 200-300 cm | Grandi piume bianche o rosa, maestosa | Punto focale in grandi giardini (con spazio) |
Stipa Tenuissima | Stipa tenuissima | 40-60 cm | Chioma bionda, finissima e ondeggiante | Per ammorbidire le bordure, effetto prateria |
Guida alla Coltivazione: il Segreto è il Drenaggio
La maggior parte delle graminacee ornamentali è sorprendentemente facile da coltivare. Amano il sole e odiano i ristagni d’acqua. Se rispettate queste due regole, siete già a metà dell’opera.
In Piena Terra
- Esposizione: Pieno sole. È la condizione essenziale per ottenere una buona struttura e una fioritura abbondante.
- Terreno: La parola chiave è drenaggio. Se il vostro terreno è pesante, incorporate sabbia grossolana e ghiaia nella buca d’impianto. L’uso della ghiaia non solo migliora il drenaggio, ma può diventare un vero e proprio elemento di design, come spiego nella mia guida alla pacciamatura con ghiaia. Molte graminacee prosperano in terreni poveri.
- Irrigazione: Bagnate regolarmente solo il primo anno per favorire l’attecchimento. Una volta stabilite, sono incredibilmente resistenti alla siccità.
- Manutenzione: La vera magia è la semplicità. L’unica potatura richiesta è un taglio drastico a circa 10-15 cm da terra a fine inverno (fine febbraio/inizio marzo), poco prima che spunti la nuova vegetazione.
In Vaso: Eleganza Verticale sul Terrazzo

Molte varietà, specialmente i Pennisetum o le Stipa, sono magnifiche in vaso.
- Vaso: Scegliete contenitori grandi e profondi per dare spazio alle radici. La terracotta è ideale.
- Terriccio: Create un mix molto drenante: 1/3 terriccio universale, 1/3 terriccio per agrumi (più fibroso) e 1/3 sabbia o lapillo vulcanico.
- Irrigazione: In vaso l’acqua evapora prima, quindi controllate il terriccio regolarmente in estate, lasciandolo asciugare tra un’annaffiatura e l’altra.
Ispirazione di Design: Come Abbinarle
Le graminacee sono piante “sociali”, danno il meglio in compagnia. Il contrasto tra la loro leggerezza e la forma solida dei fiori crea un effetto dinamico e moderno. Provate ad abbinarle con:
- Erbacee perenni a fioritura tardiva: Echinacea, Rudbeckia, Verbena bonariensis e, naturalmente, gli Astri Settembrini e, soprattutto, il Sedum ‘Autumn Joy’, la cui forma solida è il partner perfetto per la leggerezza delle graminacee. L’abbinamento è un classico del “Dutch Wave” e funziona sempre. Per aggiungere un tocco di eleganza verticale che contrasti magnificamente con la texture delle graminacee, l’abbinamento con l’Anemone giapponese è una scelta da veri intenditori.
- Piante mediterranee: La loro resistenza alla siccità le rende compagne perfette per lavanda, rosmarino e salvie ornamentali.
Come afferma la Royal Horticultural Society (RHS), una delle massime autorità in materia, “le graminacee ornamentali sono versatili, resistenti e spettacolari, portando movimento e texture in giardini di ogni stile”.
Domande Frequenti (FAQ) sulle Graminacee Ornamentali
Tutte le graminacee vogliono il sole?
La maggior parte sì, ma esistono eccezioni. Alcune specie del genere Carex o Hakonechloa macra, ad esempio, prosperano magnificamente in mezz’ombra o addirittura in ombra luminosa, portando luce con il loro fogliame variegato.
Posso dividere le graminacee per moltiplicarle?
Assolutamente sì. La divisione dei cespi in primavera è il modo più semplice per propagarle e per ringiovanire le piante che sono diventate troppo dense al centro.
L’Erba della Pampa è difficile da gestire?
La Cortaderia selloana può diventare molto grande e le sue foglie sono taglienti. Richiede spazio ed è sconsigliata per giardini piccoli. Esistono però varietà nane (“Pumila”) più contenute.
Le graminacee vanno potate? Quando?
Sì, la maggior parte delle varietà decidue va potata. Il momento giusto è a fine inverno (febbraio-marzo), tagliando tutta la vegetazione secca dell’anno precedente a pochi centimetri da terra. Questo permette alla luce di raggiungere la base e stimolare una nuova crescita pulita e vigorosa.
Qual è il periodo migliore per piantare le graminacee?
Per le specie a fioritura tardo estiva come Pennisetum e Miscanthus, il momento ideale è la tarda primavera, per dare loro tutta l’estate per stabilirsi. Tuttavia, acquistandole in vaso ora (fine agosto-settembre) potrete godere subito del loro splendore autunnale.

Giardiniere Professionista a Forte dei Marmi.
Da oltre 10 anni progetto e curo alcuni dei giardini più belli della Versilia.
In questo blog (Fioritura Continua) condivido la mia esperienza per aiutarti a trasformare il tuo spazio verde in una piccola opera d’arte vivente.