Quando il sole caldo di agosto, come in questi giorni, inizia a farsi più mite e il giardino sembra prepararsi malinconicamente all’autunno, c’è una pianta che decide di dare il meglio di sé. Parlo degli Astri, conosciuti da tutti con il nome affettuoso di Settembrini.
Da giardiniere, posso dirvi che non c’è soddisfazione più grande che vedere un’aiuola o un balcone esplodere di colore mentre tutto il resto inizia a spegnersi. Gli Astri Settembrini non sono solo fiori; sono una promessa di vitalità, una vera e propria festa di fine stagione che regala fioriture generose da fine estate fino ai primi freddi.
In questa guida completa, nata da anni di esperienza diretta qui in Toscana, vi svelerò tutti i segreti per coltivare questi astri di terra, trasformando il vostro spazio verde in un capolavoro autunnale.
Se avete un angolo del giardino in mezz’ombra dove gli Astri farebbero fatica, la soluzione perfetta per non rinunciare a una fioritura tardiva è l’Anemone giapponese, che prospera in condizioni di luce più soffusa.

Chi Sono Davvero i Settembrini? Un’Esplosione di Stelle Autunnali
Il loro nome scientifico è Symphyotrichum, ma tutti li conosciamo come Aster, dal greco “stella”, per la forma inconfondibile dei loro capolini. Appartengono alla vasta famiglia delle Asteraceae, una delle più grandi del regno vegetale come confermato da fonti botaniche autorevoli come il World Flora Online, la stessa delle margherite e del girasole, e ne incarnano tutta la rusticità e la generosità.
Sono piante erbacee perenni: una volta piantate nel posto giusto, torneranno a fiorire fedelmente ogni anno, diventando sempre più rigogliose.
Per un contrasto di forme davvero spettacolare, provate ad accostare la leggerezza degli Astri alla forma solida e architettonica del Sedum ‘Autumn Joy’, il loro compagno ideale nel giardino d’autunno.
Perché Piantare gli Astri Proprio Adesso? Il Tempismo è Tutto
Se state leggendo questo articolo a fine agosto, siete nel momento perfetto. Piantare o acquistare gli Astri ora significa:
- Godere subito della fioritura: Comprando una pianta già sviluppata in vivaio, la vedrete fiorire nel giro di poche settimane.
- Colmare un vuoto: Riempiono lo spazio lasciato dalle fioriture estive ormai esaurite, facendo da ponte tra l’estate e l’inverno.
- Aiutare gli impollinatori: Offrono una delle ultime, preziose fonti di nettare per api, bombi e farfalle prima del letargo invernale. Un piccolo gesto per la biodiversità che supporta anche tutti quegli impollinatori sottovalutati che sono cruciali per la salute del nostro ecosistema locale, la cui importanza è sottolineata da organizzazioni come il WWF.
Le Varietà di Astro più Belle per il Clima Italiano
Non esiste un solo tipo di Settembrino. Esistono decine di varietà, alte, basse, a cuscino, con colori che vanno dal bianco puro al viola intenso. Scegliere quella giusta dipende dal vostro spazio e gusto.

Ecco una tabella comparativa delle più diffuse e adatte ai nostri giardini:
Nome Comune | Nome Scientifico | Altezza | Colore Tipico | Uso Ideale |
Astro Americano | S. novae-angliae | 120-180 cm | Viola, Fucsia | Fondo di aiuole, bordure alte |
Astro di New York | S. novi-belgii | 50-120 cm | Azzurro, Lilla, Rosa | Aiuole miste, fiore da taglio |
Astro Cuscino | S. dumosus | 20-40 cm | Bianco, Rosa, Blu | Primi piani di aiuole, vasi, rocciosi |
Astro Erica | S. ericoides | 60-90 cm | Bianco, Rosa pallido | Effetto “nuvola”, giardino naturale |
Guida alla Coltivazione degli Astri: Pochi Sforzi, Massima Resa
La bellezza degli Astri risiede anche nella loro semplicità. Sono piante poco esigenti, ma qualche accorgimento farà la differenza tra una fioritura discreta e una spettacolare.
Coltivazione in Piena Terra (il loro habitat ideale)
- Esposizione: Amano il sole. Scegliete la posizione più soleggiata che avete, almeno 6-8 ore di luce diretta al giorno garantiscono piante compatte e fioriture abbondanti.
- Terreno: Non hanno grandi pretese, ma prediligono un terreno ben drenato. Se il vostro suolo è molto argilloso, aggiungete un po’ di sabbia e compost maturo durante la messa a dimora. Preparare un ammendante ricco di nutrienti in casa è più facile di quanto pensi, come spiego nella mia guida completa al compostaggio sostenibile.
- Messa a Dimora: Scavate una buca grande il doppio del vaso, ponete la pianta e riempite con la terra, pressando leggermente.
- Distanza: Rispettate la distanza indicata per la varietà scelta (dai 30 cm per le nane fino ai 60-80 cm per le più alte) per garantire una buona circolazione d’aria. Questo è il primo segreto per prevenire le malattie.
- Irrigazione: Bagnate abbondantemente dopo l’impianto. Successivamente, irrigate quando il terreno è asciutto, evitando i ristagni idrici.
Coltivazione in Vaso: Il Balcone si Veste d’Autunno
Gli Astri nani o “a cuscino” sono perfetti per la coltivazione in contenitore.

- Vaso: Scegliete un vaso di almeno 25-30 cm di diametro, con fori di drenaggio adeguati.
- Terriccio: Usate un buon terriccio universale di qualità, mescolato con una manciata di perlite o argilla espansa per migliorare il drenaggio.
- Irrigazione: In vaso il terriccio si asciuga prima. Controllate ogni 2-3 giorni e bagnate quando i primi centimetri sono asciutti, senza lasciare acqua nel sottovaso.
Cura e Manutenzione: I Segreti del Giardiniere
- Concimazione: Utilizzate un concime granulare a lenta cessione per piante da fiore al momento dell’impianto. In primavera, potete distribuire del compost maturo alla base della pianta.
- Prevenzione Malattie: Il nemico numero uno degli Astri è l’oidio (o mal bianco), una malattia fungina molto comune su diverse piante. Per un approfondimento tecnico, la Royal Horticultural Society (RHS) offre una guida dettagliata su come riconoscerlo e gestirlo. Prevenitelo garantendo la giusta distanza tra le piante e bagnando la base, non la chioma.
- Potatura e Sostegno: Le varietà più alte potrebbero necessitare di tutori per non piegarsi sotto il peso dei fiori. A fine fioritura (o a fine inverno), potate tutti i fusti secchi a pochi centimetri da terra. La pianta ripartirà vigorosa in primavera.
Domande Frequenti (FAQ) sugli Astri Settembrini
Posso coltivare gli Astri partendo dal seme?
Sì, è possibile seminarli in primavera, ma è un processo più lungo e la fioritura avverrà probabilmente l’anno successivo. L’acquisto di piantine o la divisione dei cespi in primavera sono metodi più rapidi per ottenere risultati.
I Settembrini devono essere potati? Quando?
Sì. La potatura principale si fa a fine inverno o inizio primavera, tagliando tutti i vecchi steli secchi a circa 5-10 cm dal suolo per far spazio alla nuova crescita.
Come posso evitare la muffa bianca (oidio) sulle foglie?
La prevenzione è la chiave: 1) Assicura una buona circolazione d’aria non piantandoli troppo fitti. 2) Annaffia la base della pianta al mattino, evitando di bagnare le foglie. 3) Scegli varietà più recenti e resistenti.
Gli Astri hanno bisogno di pieno sole?
Sì, assolutamente. Il pieno sole garantisce una crescita compatta e una fioritura molto più ricca. In mezz’ombra tendono a “filare” (allungarsi) e a produrre meno fiori.
Qual è il periodo migliore per piantare i Settembrini?
Il momento ideale è la primavera o l’inizio dell’autunno. Piantandoli a fine estate (agosto-settembre) potrete godere della fioritura imminente, mentre piantandoli in primavera darete alla pianta più tempo per stabilirsi prima di fiorire.

Giardiniere Professionista a Forte dei Marmi.
Da oltre 10 anni progetto e curo alcuni dei giardini più belli della Versilia.
In questo blog (Fioritura Continua) condivido la mia esperienza per aiutarti a trasformare il tuo spazio verde in una piccola opera d’arte vivente.